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<< Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge , senza distinzione di sesso, razza, religione, di opinione politica, di condizioni personali o sociali >> , recita l’art. 3 della Costituzione Italiana.….”pari dignità e diritti” …. “Senza distinzione di sesso”….;È inconcepibile che nel XXI secolo il femminicidio sia un’azione così presente e venga ancora discusso all’interno delle “così evolute” unità sociali e delle “così sicure” mura domestiche.La donna italiana ha combattuto per i propri diritti, contro un mondo maschilista che nemmeno la considerava.Dall’acquisizione del diritto di voto nel 1946 in poi , la donna ha continuato a lottare per la propria emancipazione , eppure , ancora oggi si trova a fare fronte a comunità sociali o ambienti lavorativi , che non ne accettano la collaborazione , la presenza o i meriti .La violenza sulle donne esiste e si sviluppa in diversi modi: da quella psicologica, a quella fisica , all’emarginazione sociale …È una delle falle oscure della nostra storia, in particolare, della nostra epoca , non tanto per la presenza , ma perchè per quanto ci crediamo generalmente “avanzati” tendiamo troppo spesso a preferire maniere, e ricadere in stili di vita del passato.Ci posso essere infiniti modi per cui un uomo può essere spinto alla violenza contro una donna: rabbia, gelosia, odio, mania di possesso….La rabbia di un uomo verso una donna che ne tradisce la fiducia o non corrisponde il suo amore, la gelosia di un uomo verso la propria partner , che può trasformarsi in mania di possesso , rendendo una donna succube , un oggetto di sesso o esclusivamente di proprio servizio.Faccio fatica a pensare che dei mille e uno problemi del nostro mondo e della nostra società, questo ne faccia ancora parte.Il genere umano , così tanto evoluto da arrivare a scrivere che “tutti i cittadini hanno pari dignità, senza distinzione di sesso o di razza” , è però poi incurante di riuscire a dare un valore a queste parole .Più cresco e più mi rendo conto di come siamo fatti e di come non siamo uniti: C’è chi lotta per l’emancipazione e per i propri diritti e chi se ne frega , limitandosi a discutere all’interno delle quattro mura domestiche. Inizio a credere in una nostra naturale tendenza all’intolleranza, all’aggressività e alla smania di potere, da cui nascono guerre e violenze.Persino nel mondo animale , la femmina è più importante del maschio e spesso ricopre ruoli fondamentali per lo sviluppo e la continuità della specie !Ma noi , animali dotati di ragione e capacità di sviluppo del pensiero , pensiamo l’esatto contrario , per cui “l’uomo deve governare e la donna sottostare”.La violenza sulle donne è uno dei grandi problemi che caratterizzano il genere umano come animale.Mi chiedo ironicamente se qualcuno ci guardasse da un’altro pianeta, cosa penserebbe di noi , incapaci di orientarsi e equilibrarsi all’interno di un nucleo familiare , finendo troppo spesso , nel migliore dei casi , in una condizione di convivenza forzata;Figuriamoci poi dell’organizzazione a livello sociale e comunitario .Le campagne di sensibilizzazione sono importanti , ma spesso i giovani sono troppo “giovani” per affrontare il problema e lo sottovalutano, mentre gli adulti sono troppo “adulti” per cambiare abitudini.Oggi come oggi , la parità dei diritti senza distinzione di sesso o di razza , è una condizione iniziale fondamentale al fine di improntare un discorso generale di progresso, civiltà ed equilibrio nel mondo. Daniele Frenda
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