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LA CASA DI BOTTIGLIE DI PLASTICA

Avreste mai pensato di costruire una
casa fatta di bottiglie di plastica? Non solo i muri, ma anche il
letto, il divano, la scaletta d’ingresso, e persino l’albero di Natale.
Lo strano edificio esiste davvero. Si trova a Puerto Iguazú, in Argentina, ed è la dimora di Alfredo Alberto Santa Cruz e della sua famiglia di artigiani.
“L’idea è nata quasi per caso nel 2002 – spiega Santa Cruz al team di Urbano CreativoMia
figlia Eloisa desiderava un posto tutto suo per giocare, ma noi non
avevamo denaro per comprarle una casetta per bambini. Così abbiamo
valutato diverse alternative, tenendo conto dei materiali di cui
avevamo a disposizione e della nostra esperienza nell’uso delle
bottiglie per realizzare prodotti artigianali come fiori, automobiline,
alberi di Natale… Alla fine abbiamo messo a punto una tecnica che ci
permette di trasformare semplici rifiuti domestici come le bottiglie di
plastica Pet in innovative costruzioni modulari”
.
Dalla casetta di Eloisa alla casa per tutta la famiglia il passo è stato breve. “Una
volta testata la tecnica, ci siamo resi conto che utilizzando le
bottiglie di plastica come ‘mattoni’ era possibile costruire persino
una casa dove vivere. Con il nostro metodo i costi di costruzione sono
quasi azzerati, e una volta recuperato il materiale necessario si può
procedere a un ritmo di tre metri quadrati al giorno. Infine, per
rendere l’edificio perfettamente abitabile è stato sufficiente
rabboccare i muri con cemento e sabbia”
. Per di più le bottiglie
di plastica funzionano molto bene anche come isolanti, perché riducono
al minimo la quantità di rumore che passa attraverso i muri e limitano
il trasferimento di calore. In questo modo si crea un’alternativa
sicura ed economica agli alloggi temporanei locali, spesso realizzati
con materiali altamente infiammabili come legno e cartone. “Questa casa ci permette di parlare della salvaguardia del pianeta persino ai più poveri – sottolinea Santa Cruz – Questo perché offriamo loro una speranza concreta di migliorare la qualità di vita”.

Riciclo ed ecologia
Zero costi, recupero dei rifiuti domestici e minimo impatto ambientale. La “Casa ecológica de botellas”
di Alfredo Santa Cruz è un vero e proprio esempio di edilizia
sostenibile “fai da te” e dimostra come un po’ di ingegno creativo
possa produrre un cambiamento reale nel modo in cui gli esseri umani
interagiscono con l’ambiente.
“Sono convinto che la cura per il pianeta sia una responsabilità condivisa – commenta Santa Cruz – Ciascuno
di noi dovrebbe imparare a riutilizzare e riciclare correttamente i
propri rifiuti. Qui in Argentina il problema è serio, dato che gli
impianti di trattamento non sono stati in grado di tenere il passo con
le esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo la
spazzatura viene bruciata, con quantità pericolose di anidride
carbonica che vengono rilasciate in atmosfera ogni giorno, contribuendo
al riscaldamento globale e alle fluttuazioni del clima”
.
Alfredo sottolinea l’importanza di prendersi cura del pianeta e dei suoi abitanti: “Vogliamo
che la nostra Casa ecologica di bottiglie aiuti a diffondere una
maggiore sensibilità alle questioni ambientali, soprattutto nelle
giovani generazioni. Siamo orgogliosi di chi replica la nostra tecnica
con l’obiettivo di migliorare la propria qualità di vita. Per questo
sosteniamo coloro che desiderano utilizzare il nostro metodo insegnando
loro come fare, senza chiedere nulla in cambio”
. Per lo stesso
motivo Alfredo e famiglia trasportano nelle scuole del Paese una
casetta-prototipo progettata come strumento portatile di insegnamento. “È quasi impensabile che con i rifiuti si possano fare tante cose – commenta Santa Cruz – Per
questo chi vede la casa ne rimane così affascinato e non dimentica mai
il nostro invito a prendersi cura del pianeta in prima persona”
.

Una tecnica di successo
Il
segreto sta nell’incastro perfetto dei materiali. Anzitutto delle
bottiglie di plastica Pet utilizzate per i muri dell’edificio, ma non
solo. Alfredo ci spiega che la casa e il suo arredamento sono
realizzati interamente partendo da vari tipi di rifiuti solidi urbani.
Il tetto, ad esempio, è fatto di contenitori tetrapak; porte e finestre
nascono dall’assemblaggio di coloratissime custodie di cd; contenitori
di vetro, lattine di alluminio e altri prodotti riciclati hanno dato
vita a una grande varietà di oggetti decorativi. Ma non finisce qui.
Presto la Casa sarà dotata di un pannello solare artigianale
per l’acqua calda. Merito della collaborazione con gli studenti
dell’Istituto Linea Cuchilla di Misiones, che hanno contribuito alla
creazione del collettore e dimostrato in concreto che i materiali di
scarto possono essere riutilizzati anche come fonti di energie
alternative.
La Casa ecologica di bottiglie è oggi oggetto di
interesse municipale, elogiata dal Consiglio d’onore della città di
Puerto Iguazu per l’impegno nel riciclaggio dei rifiuti solidi e nella
diffusione di una coscienza ambientale. L’edificio ha ottenuto anche
l’approvazione del Ministero delle risorse naturali rinnovabili,
dell’Ecologia e del Turismo della provincia di Misiones, così come del
Comune di Apostoli e del Comune di 2 de Mayo, della stessa provincia.
Infine, la Casa è ormai un’importante attrazione turistica della regione, e attira visitatori da tutto il mondo. “Molti
hanno diffuso la conoscenza del nostro progetto e hanno convinto altri
viaggiatori a venire a scoprire in questo luogo come tutti noi possiamo
vivere in armonia con la natura
– conclude Alfredo Santa Cruz – Questo
per noi è fondamentale, perché chi viene a trovarci spesso ci offre
aiuto, consigli, o acquista il nostro artigianato. Solo in questo modo
possiamo continuare a diffondere il nostro messaggio”
.

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