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In questo blog mi rivolgo molto spesso ai franchisee, o aspiranti tali, fornendo consigli e linee guida per avviare e gestire in sicurezza un’attivit? in franchising, come ad esempio aprire un negozio, che nonostante la crisi economica rimane comunque il sogno di molti italiani/e. Questo blog tuttavia ? frequentato anche da franchisor, o aspiranti tali, e proprio a loro quest’oggi mi voglio rivolgere. Nella mia attivit? di franchising coach e di consulente franchising, ho spesso a che fare con le aziende franchisor, sia per ottimizzare eventuali aspetti carenti o conflittuali, sia per tenere corsi di formazione al personale addetto alla gestione del franchising, in particolar modo sugli obiettivi (corso di formazione LA MACCHINA DEGLI OBIETTIVI). Ebbene, le realt? che mi si presentano sono molto variegate, e a volte quasi paradossali. Anche in questo caso, come gi? fatto per i franchisee (si veda collana di ebook FRANCHISING SICURO, ad oggi ancora scaricabile gratuitamente da questo blog) i vari errori che vengono commessi nell’organizzare e gestire una rete franchising, le lacune, i margini di miglioramento e quant’altro, possono essere riassunti in macrogruppi, ognuno dei quali riconduce sempre ad una circostanza ben precisa: l’assenza o comunque l’inefficienza nella comunicazione franchisor-franchisee. Vediamo in dettaglio alcuni aspetti che potrebbero migliorare, e di molto, la qualit? dei rapporti tra i protagonisti di un rapporto in franchising, e con essi i risultati e il fatturato. ASPETTO N?1: RIUNIONI PERIODICHE Bene o male qualsiasi franchisor organizza periodicamente, generalmente una volta al mese, incontri con i propri franchisee per fare il punto della situazione, presentare nuovi prodotti, nuove iniziative, e pi? in generale per mantenere un filo conduttore che non sia solo telematico ma anche fisico. Domanda: quanti franchisor stilano un verbale di riunione, lo diffondono ai partecipanti nei giorni a seguire (caro franchisor, anche e soprattutto ai NON partecipanti, che spesso non sono da punire perch? non presenti all’incontro, ma sono da mettere al corrente di quanto si ? discusso e deciso, se non si vuole gettare i presupposti affinch? rimangano indietro) e magari lo pubblicano sul sito, in aerea riservata, oppure sul bollettino aziendale? Risposta: pochissimi Domanda: ma come, ? necessario redigere un verbale? Risposta: si fa pure nelle riunioni di condominio, per quale ragione non si dovrebbe fare in una riunione di franchising? Quindi, impariamo ad incaricare la segretaria di turno a presenziare alle riunioni e a prendere nota, in modo da preparare un verbale da distribuire a tutti (che tra l’altro, franchisor che stai leggendo, pu? sempre tornare utile anche per risalire a distanza di tempo di cosa si ? discusso e che cosa si ? deciso il tal giorno). ASPETTO N?2: MONITORAGGIO PERIODICO DELLA SITUAZIONE DEI PUNTI VENDITA Non solo in base ai risultati (questo lo fanno tutti) ma anche e soprattutto in base alla soddisfazione, ai problemi esistenti, alle proposte, agli obiettivi. Franchisor che stai leggendo: come esegui questo monitoraggio? Quante volte vai personalmente a trovare il tuo franchisee? Quante volte parli con lui nel corso di un mese? E quante vai a trovarlo solo per cortesia, senza la pretesa di voler effettuare necessariamente dei controlli? Non hai tempo di farlo personalmente perch? hai 5000 franchisee? Incarica qualcuno, ma comunque stabilisci periodicamente di sorprendere il tuo franchisee, anche quello pi? piccolo (anzi, soprattutto quello) con una tua visita personale di cortesia. Impara a monitorare e a registrare per iscritto la soddisfazione dei tuoi franchisee, in modo da essere sicuro che il giudizio relativo all’affiliazione sia in crescita, e quindi diventi virale. Cosa fa invece la maggior parte dei franchisor? Si muove solo quando comincia a percepire che ci sono dei problemi. e molto spesso al quel punto ? troppo tardi. Puoi trovare un esempio di report di monitoraggio QUI. ASPETTO N?3: OBIETTIVI Dando per scontato che gli obiettivi aziendali da parte del franchisor siano stati non solo pianificati, ma anche scritti e portati alla conoscenza di tutti (e vi garantisco che ben di rado trovo situazioni simili nelle aziende), siamo certi che corrispondano agli obiettivi dei vari franchisee? Oppure il franchisor va in una direzione e il franchisee in un altra? Se dovessi chiedere al tuo franchisee quali sono i suoi obiettivi, entro quale data debbano essere raggiunti, quali risorse abbia programmato di acquisire allo scopo, sei certo che mi saprebbe rispodere? E, soprattutto, sei certo che collimerebbero con gli obiettivi del gruppo? O, come capita spesso (il monitoraggio dei punti vendita ? una delle mie attivit?), il franchisee non solo non conosce gli obiettivi del gruppo, ma non sa neppure come si fissano? Franchisor che stai leggendo, un’ultima raccomandazione: la buona riuscita del tuo franchising, il successo dei tuoi franchisee e quindi il tuo, passa inevitabilmente per un’eccellente comunicazione e monitoraggio propositivo dei punti vendita. E ci passa prima ancora del fatturato.
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