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single cattolici praticanti nella vita della Chiesa

I single cattolici praticanti sono una categoria speciale della Chiesa. Cerchiamo di spiegare meglio chi sono analizzandone i termini. Prima di tutto i single cattolici praticanti comprendono persone di religione cattolica. Essi hanno una fede e un credo particolare. I single cattolici praticanti sono single. Essi non sono sposati, non sono fidanzati, non hanno il sacerdozio ministeriale e neanche hanno fatto la scelta di diventare religiosi ( cioè monaci, frati ecc. ). Essi, inoltre, sono definiti anche con il termine “prataticanti”. Essere praticanti significa osservare ( mettere in pratica ) la religione o fede in cui si crede. Però oggi spesso tale termine viene usato per definire quei cattolici che credono e vanno alla messa la domenica e nelle altre feste di precetto. Il soddisfacimento del precetto di andare alla messa riguarda solo una parte del terzo comandamento. Io non credo che, in questo senso, possa essere definito come praticante chi osserva solo una parte di uno dei dieci comandamenti. Non è, forse, troppo poco ? Con il termine di single cattolici praticanti bisognerebbe intendere i single cattolici che cercano di osservare tutti i dieci comandamenti. Inoltre bisogna dire che la religione cattolica non è una morale. C’è anche la morale però la religione cattolica non può essere ridotta solo ad una morale. I single cattolici praticanti devono impegnarsi ad interiorizzare la legge di Dio e a seguirla. Essere cristiani vuol dire seguire una persona, Cristo. Essere cristiani vuol dire seguire la legge nuova che Cristo ha portato che è la legge dell’amore. Gesù non ha annullato la legge antica e i dieci comandamenti ma gli ha dato compimento. I single cattolici praticanti, se vogliono essere chiamati tali, devono ogni giorno impegnarsi e mettersi alla sequela di Cristo. Mettersi alla sequela di Cristo vuol dire amare. I single cattolici praticanti spesso vivono da soli ma questo non li esenta dal compito di costruire la comunione nella Chiesa. Essi devono inserirsi bene nel tessuto sociale ed ecclesiale instaurando profondi rapporti interpersonali con le altre membra del Corpo mistico di Cristo. I single cattolici praticanti non devono isolarsi ma vivere inseriti in una comunità ecclesiale. Essi ne possono scegliere una fra le tante esistenti per vivere e costruire la comunione nella Chiesa testimoniando agli altri la propria esperienza di Cristo. In questo modo i single cattolici praticanti potranno veramente essere tali e costituire una preziosa risorsa per la Chiesa e per tutta la società. Vivendo il loro status inseriti pienamente nella Chiesa e nella società saranno facilitati anche nella ricerca dell’anima gemella per formare una famiglia. I single cattolici praticanti, per essere tali e per realizzare la vocazione ad amare che Dio gli ha dato, devono essere sempre di più amici di Cristo. Essi devono cercarlo nell’Eucaristia dove egli è realmente presente. L’Eucaristia dara a loro la forza per fare un cammino spirituale secondo il cuore di Dio e per essere sempre più vicini ai fratelli in difficoltà.
Pierpaolo Paolini

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