No Banner to display

Article Marketing

article marketing & press release

I giochi in Italia nell’indagine di Report su RAI 3.

Una puntata di Milena Gabanelli a Report, Rai 3, quasi interamente dedicata al mondo del gioco d’azzardo in Italia. Questo tema delicato è stato affrontato nella serata di domenica 8 maggio, ponendo attenzione verso un fenomeno che investe una massa importante di persone che si dedicano al gioco in maniera importante, e che danno rilievo ad un sistema ormai imponente di operatori di mercato che offrono, con metodologie differenti, un gran numero di opzioni di gioco. In particolare, in questa occasione, gli obbiettivi del programma si sono focalizzati sul sistema delle concessionarie che gestiscono, per conto dello Stato, la riscossione dei tributi nonché di quella parte di società con interessi diversi che si distinguono, nel dettaglio, come fornitori di macchinette fisiche posizionate in locali pubblici dislocati in gran numero su tutto il territorio nazionale. La parte rilevante si è concentrata sul gestore ed organo di controllo nazionale, l’AAMS, che di fatto agisce per nome e per conto dello Stato concedendo concessioni e monitorando il sistema, con il privilegio e le prerogative di chi opera in assoluta discrezione nella scelta e nella applicazione delle norme e delle disposizioni governative, sempre in base ai dettami della legge. Va certamente distinta, dall’analisi riportata, la funzione svolta dagli operatori di gioco on line. Per caratteristiche proprie e per le procedure utilizzate questa particolare ed innovativa modalità di gioco è esente dall’indagine dell’episodio televisivo ma, va ribadito, una motivazione a questa mancata necessità di approfondimento da parte degli autori del programma può essere interpretata in questi termini. L’aspetto dell’esazione fiscale, ad esempio, è difficilmente eludibile da chi opera su questi sistemi. E’ recente, in questo senso, la chiusura da parte dell’organo di controllo AAMS di molteplici domini che operavano, spesso in forma .com su internet senza alcuna autorizzazione. Il richiamo alle concessioni e l’evidenza dei marchi ufficiali sulle piattaforme rendono la giusta informazione e garanzia al giocatore. Infatti le società legalmente conformi agli obblighi di legge non sono altro che tramiti ed intermediari delle proposte di gioco, offerte e direttamente elaborate dall’Amministrazione statale che, ad ogni modo ed a pieno titolo, rappresenta in Italia l’unico margine esistente di sicurezza e trasparenza nelle procedure. Una rassicurazione spesso poco significativa per il giocatore perdente, che frequentemente si rimette ad imprecazioni sui siti di riferimento per le mancate vincite, senza però nulla di ragionevole da poter recriminare verso i siti di gioco ufficiale sulla correttezza dei risultati e sulle procedure che, va sottolineato, non fanno capo agli stessi. La riscossione dei tributi, in modalità on line, è poi segnalata alla fonte, ed i concessionari autorizzati non sono altro che strumenti tecnici di esazione. Tutto ciò vale come contributo di conoscenza per coloro che tendono a produrre di tutta l’erba un unico fascio. Detto questo non va infine ignorato il complesso sistema di mercato che non permette, con troppa facilità, di ottenere quel livello tecnico di preparazione tecnologica, trasformando una attività comune, ed in passato facilmente gestibile in forma fisica, con un altro tipo di attività che per le sue caratteristiche non è coordinabile senza una adeguata preparazione tecnica. In ogni caso preme ricordare di riporre attenzione ai marchi di riconoscimento di gioco sicuro, proposti sempre dall’AAMS, e di premurarsi ad osservare chi tra le tante società si spende realmente ad iniziative e dichiarazioni in forza del gioco consapevole, sicuro e responsabile, presupposto per approcciarsi in maniera positiva al mondo del gioco on line. In questo senso segnaliamo tra le piattaforme più impegnate la People’s, attualmente leader di mercato nel settore del gaming on line, che spesso negli interventi del suo Presidente ed Amministratore unico ing. Fabrizio D’Aloia ha reclamato una corretta applicazione ed un controllo serrato verso l’attivazione delle procedure di sensibilizzazione comune verso questi temi contribuendo, con una serie di iniziative e dichiarazioni pubbliche, a condurre una battaglia per un giusto equilibrio di settore, accompagnato nello spirito e nella volontà, dalle oltre 60 concessionarie riunite nella piattaforma network ugualmente impegnate su questi temi. www.peoplesbingo.it

Leave A Comment

Your email address will not be published.

Article Marketing