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Conviene gonfiare gli pneumatici con l’azoto?

Gonfiare le gomme della propria auto con l’azoto piuttosto che con l’aria compressa “normale”? Gli appassionati del tuning sanno già di che cosa si parla, ma magari tanti automobilisti non ne hanno mai neanche sentito parlare.
Innanzitutto cerchiamo di capire che differenza c’è tra l’azoto e l’aria “normale”.
La prncipale differenza è che l’azoto risente molto poco dei cambiamenti di temperatura e non si espande quando questa aumenta.
Sembra un dettaglio che può interessare solo casi estremi di sbalzi di temperatura esterni, ma in realtà cambiamenti di temperatura lo pneumatico li subisce ogni volta che l’auto accellera, frena, va in curva o viene sottoposto ad altre sollecitazioni simili.
In tutti questi casi vi sono variazioni di temperatura sia sulla superficie dello pneumatico, sia all’interno dello stesso.
Se la gomma è gonfiata con aria “normale”, durante queste variazioni di temperatura, l’aria interna allo pneumatico aumenta il proprio volume, e questo provoca un aumento della pressione rispetto al valore di pressione misurato quanto l’automobile è ferma e a temperatura ambiente.
Giusto per dare un’idea di quello che succede in questi casi, se per esempio la gomma raggiunge una temperatura di 60 gradi (una temperatura abbastanza elevata dovuta a solecitazioni abbastanza estreme), la differenza di pressione che si registrerà tra uno pneumatico gonfiato ad aria compressa e uno gonfiato ad azoto è di 0,15 bar.
Se gli pneumatici rimangono a temperature inferiori, cosa che succede nella maggior parte dei casi alle vetture che girano in città o che comunque non vanno a velocità non troppo elevata, il delta di pressione al variare della temperatura cala.
Tuttavia è bene sapere che l’azoto c’è già nell’aria compressa cosiddetta “normale”, nella percentuale del 79%, oltre al 20% di ossigeno e circa l’1% di anidride carbonica. E’ proprio la componente dell’ossigeno che provoca cambi di volume di pressione durante le sollecitazioni che abbiamo visto prima.
Ma cosa vuole dire tutto quello che abbiamo raccontato fino ad oggi? Che per tutti conviene gonfiare ad azoto i propri pneumatici? Non propriamente.
L’uso dell’azoto conviene soprattutto per gomme di auto che hanno bisogno di alte prestazioni, e che operano a temperature anche doppie rispetto alla temperatura che può arrivare a generare una gomma stradale di un’auto normale.
Per le auto normali che girano in città, siano esse berline o utilitarie, il problema dei cambiamenti di temperatura praticamente non si pone e quindi non fa preoccupare minimamente chi è alla guida.
Riassumendo, solo chi guida auto con prestazioni tali da far aumentare la temperatura dei propri pneumativi fino a 80 gradi e più, allora può ricevere benefici dal gonfiaggio con azoto piuttosto che con aria compressa “normale”.

Per chi comunque fosse interessato a provare a gonfiare i propri pneumatici con l’azoto, sappia che il sistema per gonfiare le gomme in questo modo è simile a quello che si usa per l’aria compressa; l’unica differenza è che il meccanico o chi fa il lavoro, alza l’auto con un macchinario apposito per rimuovere il dispositivo dentro le valvole e sgonfiare i pneumatici; dopodiché rimette il meccanismo interno della valvola e inietta l’azoto.

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