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Kit frizione a secco di nuova generazione

I kit frizione che sono montati su vetture a marchio Volkswagen, Seat, Audi e Škoda sono caratterizzati dal massimo dell’efficienza grazie ad un meccanismo di funzionamento di nuova generazione a secco. Trattasi, nello specifico, dei cosiddetti sistemi a doppia frizione che sono costituiti da un insieme di gruppi funzionali che presentano il vantaggio di poter essere montati in un unico alloggiamento.
Nel dettaglio, il kit frizione (http://www.goricambi.it) completo è rappresentato in questo caso dalla doppia frizione, dal volano e dal sistema di innesto. Questo sistema a tre componenti viene controllato sulla vettura da una unità meccatronica che a sua volta può essere suddivisa in tre componenti: la centralina elettronica, la centralina elettroidraulica che a livello meccanico garantisce il corretto funzionamento di tutto il sistema, ed i sensori.
Tutti questi gruppi funzionali, che sono realizzati in maniera compatta ed integrata, presentano il vantaggio di poter essere installati nella scatola del cambio senza che si rendano necessari spazi o alloggiamenti aggiuntivi. Questi kit frizione a secco di nuova generazione, che funzionano quindi come dei sistemi a doppia frizione, sono tali che al massimo solo una frizione alla volta è innestata secondo il seguente meccanismo di funzionamento: quando il motore è in folle ed al minimo, entrambe le frizioni sono disinnestate, mentre in condizioni di marcia una frizione è innestata e l’altra è disinnestata ma con il cambio di marcia che è già preselezionato.


In questo modo al momento del cambio di marcia l’innesto ed il disinnesto delle due frizioni avviene in contemporanea senza subire perdite di potenza e, quindi, senza decelerazioni strettamente legate a perdite momentanee di trazione così come avveniva in passato con i sistemi di trasmissione di vecchia generazione, anche a cambio automatico, che permettevano da un lato di poter cambiare marcia sotto carico, e dall’altro rispetto ai cambi manuali portavano però a momentanee quanto sensibili perdite di efficienza in marcia.
Ricapitolando, quindi, un sistema di trasmissione a secco con la doppia frizione è in grado di offrire le prestazioni classiche di un cambio automatico ma con una maggiore efficienza. Questo perché in fase di cambio di marcia l’interruzione di potenza risulta essere rispetto ai sistemi di vecchia generazione appena percettibile. Il sistema di trasmissione a secco con la doppia frizione, nell’unire l’efficienza di un cambio automatico alla reattività che è offerta da un cambio manuale, è anche tale da permettere il contenimento dei consumi di carburante e, quindi, una conseguente riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2).
Progettato ed utilizzato inizialmente solo in ambito sportivo, il sistema di trasmissione a doppia frizione, anche in ragione di norme europee più severe e stringenti in materia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, è stato poi prodotto in serie con la Volkswagen che, in particolare, è stato il primo gruppo automobilistico a presentarlo per la realizzazione su vasta scala. Inizialmente il sistema di trasmissione a doppia frizione era a bagno d’olio, dopodiché si è passati alla versione a secco con altre case automobilistiche che poi lo hanno prodotto a loro volta in serie.

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