Molti per avere un corpo più snello ed esteticamente piu’ piacevole, farebbero di tutto pur di perdere grasso corporeo in eccesso, spinti anche da falsi miti che vengono pubblicizzati e continuano a circolare tra gli appassionati di sport e fitness, i frequentatori di palestre e centri sportivi, ma anche tra gli sportivi piu’ evoluti.Uno di questi è l’idea che sudare serva a dimagrire: niente di piu’ sbagliato se si pensa che sudare equivale soltanto a perdere liquidi, per effetto del sistema di termoregolazione dell’organismo. Sudando infatti evitiamo il surriscaldamento dovuto all’aumento di temperatura durante un lavoro o attivita’ fisica.Questa credenza, quindi, non solo è errata, ma anche pericolosa: sottoporsi a torture che prevedono l’uso di pancere in neoprene, pellicole in nylon, tute dimagranti, k- way e altri abbigliamenti termo –isolanti , che non permettono all’acqua corporea di vaporizzare, per incrementare la sudorazione equivale soltanto a perdere maggiori liquidi che vengono pero’ reintegrati (fortunatamente!) dopo aver bevuto qualche bicchiere d’acqua. Nonostante questo ,l’ ipotetico legame “sudorazione-dimagrimento” ha fatto la fortuna economica di molte aziende operanti a cavallo tra gli anni ‘80 e fine anni ’90 ma che continuano ad andare molto di moda. Si tratta di aziende intente a diffondere in malafede questo messaggio con l’obiettivo di vendere, soprattutto mediante televendite, questo tipo di abbigliamenti per stimolare la sudorazione, con la promessa del dimagrimento localizzato e senza sacrifici. Sembra tutto molto facile ma niente si ottiene senza dei sacrifici.L’uso di simili promesse e scorciatoie per raggiungere gli obiettivi desiderati spinge non pochi ingenui ,tra i quali anche molti atleti che devono rientrare in categorie di peso per la propria disciplina sportiva, ad un pericoloso “fai da te”, consistente nella pratica di attività fiica o sportiva con l’addome avvolto in pellicole per alimenti sotto il proprio abbigliamento, l’ utilizzo di tute impermeabilizzate o riducendo ‘assunzione di liquidi al minimo vitale. A tutto questo bisogna aggiungere la perdita di acqua corporea dovuta alla deplezione di glicogeno muscolare mediante l’allenamento. Queste tecniche poco razionali di “disidratazione volontaria” per il raggiungimento del peso ,portano a una perdita di liquidi composti in misura maggiore da acqua: questa perdita puo’ essere elevata e puo’ raggiungere i 2-3 litri/h nell’uomo acclimatato al calore oltre un breve periodo di tempo e fino a 10-15 litri al giorno .Una perdita cosi rilevante di liquidi e fluidi quindi puo’ compromettere seriamente la funzione renale e cardiovascolare causando la diminuzione del volume della pressione sanguigna, la riduzione del volume di gittata sistolica sub-massimale e massimale e della massima gittata cardiaca , diminuzione della perfusione di sangue ai reni , aumento della frequenza cardiaca sub-massimale , riduzione delle capacita’ aerobiche ed anaerobiche, astenia, crampi, nausea ,calo della prestazione e notevole impedimento alla termoregolazione.Continua a leggere -> http://www.sportandtraining.com/it/articoli/perdita-di-peso-e-grasso-corporeo-modo-veloce-falsi-miti-e-leggende-da-sfatare/
Tags: allenamento, dieta, dimagrire, grasso
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