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caro dottor falcone…finalmente, forse, la veritĂ 

Probabilmente la notizia più inquietante degli ultimi anni passerà come sempre in semiclandestinità, non fa altro che confermare quello che su questo blog ripeto da tempo, i poteri nascosti, quelli che da almeno cinquant’anni compiono stragi e rapimenti, usando nomi e organizzazioni diverse fanno quello che vogliono in questo paese…non starò a ripetervi quello che ho già scritto e che potete trovare nella sezione logge di questo blog, ma l’infiltrazione da parte degli uomini dei servizi segreti negli attentati di Falcone e Borsellino era cosa nota e adesso, almeno per quello di Falcone vi sembra vi sia una conferma diretta…quando Falcone negli ultimi tempi parlava di menti raffinatissime molto probabilmente sapeva in che cosa si era imbattuto e chiunque sfiori certe piste muore o viene messo in condizione di non indagare più.

Oggi i magistrati che vogliono indagare muoiono per infarto, per incidente, oppure vengono trasferiti. Basta vedere quello che è successo a De Magistris e alla Forleo.

De Magistratis, insieme a Cordova si imbattè nei poteri massonici, nessuno ne parla più, nemmeno lui…
Per fermare un magistrato è sufficiente che questo subisca minacce e intimidazioni; ad esempio gli si fa morire i genitori in un incidente stradale come è capitato alla Forleo; dopodiché il malcapitato verrà chiamato da Santoro e Travaglio in trasmissione a dire che i poteri occulti ce l’hanno con lui e voilà… un bel trasferimento da parte del CSM non glielo toglierà nessuno, perché si sa, i bravi magistrati devono lavorare in silenzio e quelli sono cattivi magistrati..

D’altronde caratteristica del nostro assurdo sistema giuridico e politico, poi, è quello di non reagire minimamente a fatti gravissimi; ad esempio nonostante dell’Utri sia stato condannato ad otto anni per associazione mafiosa, fatto eccezionale in Italia, nulla è cambiato nella considerazione che il senatore ha agli occhi degli Italiani, e nel 2008 è stato addirittura rieletto; siede quindi in parlamento e legifera, magari, anche in tema di mafia o di poteri della magistratura.

Tra pochi giorni sarà l’anniversario della strage di Capaci, ci saranno discorsi, pochi e qualche fiore, se le televisioni saranno presenti…io vorrei ricordarlo con questa splendida lettera di Chiara Siragusano…fa bene al cuore sapere che ci sono ancora persone così…grazie

Tratto dal sito: http://www.19luglio1992.com/
Scritto da Chiara Siragusano

Caro dott. Falcone,
il 23 Maggio del 1992 mancavano solo 4 giorni perché io compissi un anno e direi che dovevo ancora capire tutto della vita.
E mentre io in quel periodo imparavo a fare i primi passi e mia affacciavo alla vita purtroppo un’altra di vita si spegneva.
Non ci sono piĂą magistrati come lei dottor Falcone, o meglio, ce ne sono pochi e sono costantemente schiacciati dal potere politico.
Ora ci sono i magistrati corrotti nei palazzi di giustizia e, mi creda, io che vivo a Barcellona, di magistrati corrotti purtroppo ne so qualcosa.
Quelli onesti vengono tutti trasferiti ogni qual volta vanno a toccare e stuzzicare i loschi affari degli “intoccabili”, come è successo al dott. De Magistris e alla dott.ssa Forleo, o come è successo al dott. Apicella che, pensi un po’, è stato sospeso sia dall’incarico che dallo stipendio solo per aver fatto il suo dovere, come per dire “ne punisco uno per educarne cento”.
Anche i suoi sostituti Nuzzi e Verasani sono stati sospesi dal CSM sotto richiesta dell’attuale ministro dell’Ingiustizia Angelino Alfano.
Si dottor Falcone, lo stesso che baciò il boss Croce Napoli al matrimonio della figlia del boss, proprio lui, quello del Lodo Alfano, la legge che protegge da ogni processo le quattro cariche più alte dello Stato.
Anch’io mi chiedo come il Presidente della Repubblica abbia potuto firmare una legge del genere, però vede, abbiamo un Presidente entrato in letargo da quando è stato eletto, magari non avrà letto le carte e avrà buttato giù una firma.
Con tante cose da fare che ha mica poteva perdere tempo a leggere una legge che avrebbe modificato l’articolo 3 della Costituzione, uno tra i più fondamentali, che la legge è uguale per tutti.

Per gli altri tre non mi meraviglio affatto, Fini, Schifani… si dottor Falcone, anche Schifani, l’amico del boss di Villabate Nino Mandalà, anche lui esonerato da qualsiasi processo. E poi ce n’è un altro protetto da questa legge, dalla quale, recentemente, ne ha tratto beneficio, ma lui, caro dott. Falcone, glielo voglio risparmiare. Non voglio fare un elenco di tutto quello che non va in questo paese, anche perché non basterebbero cento lettere.

Chissà com’è lì da lei in questo momento, spero vivamente meglio di qui.
Avremmo un necessario bisogno di lei adesso, chissà… magari con lei, col dott. Borsellino, col dott. Chinnici, le cose sarebbero andate diversamente, ma questo non può dirlo nessuno.
Però forse da un lato sta bene lì dov’è, almeno non vede tutto quello che sta succedendo, anche se sarebbe stato bellissimo lottare insieme. Magari adesso si sta godendo la quiete che non ha potuto avere qua giù, adesso è felice insieme a sua moglie e se ha trovato davvero la pace le dico con forza che se la merita tutta.
Le dico che nonostante tutto questo silenzio assordante ci sarà sempre un piccolo gruppo di persone che non smetterà mai di gridare. Non smetterà mai di gridare che il ministro dell’Ingiustizia Alfano si è baciato con il boss Croce Napoli, che il Presidente del Senato Schifani è amico del boss Nino Mandalà, che il Presidente del consiglio aveva in casa il mafioso Vittorio Mangano e che lo definiva un eroe!
Ma soprattutto, dott. Falcone, questo piccolo gruppo di persone non smetterĂ  mai di ricordare persone come lei, come i suoi colleghi e come gli agenti della sua scorta, non smetterĂ  di farne esempio di vita. Sarete sempre sulla nostra bocca.
Lo cambieremo questo paese dottor Falcone, glielo prometto, lo cambieremo per lei!
Chiara Siracusano

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