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La bon’t worry apre un centro di ascolto contro le molestie sessuali nelle università

A seguito di notizie di presunte molestie sessuali ad alcune ragazze della John Cabot University, la maggiore università americana in Italia che fino ad oggi si era distinta per l’eccellenza accademica e l’internazionalità del corpo docente e degli studenti, la metà dei quali è americana. La JCU unisce l’ approccio pragmatico allo studio teorico e privilegia uno stretto rapporto con il mondo del lavoro, prestando grande attenzione agli sbocchi professionali per gli studenti che scelgono di iniziare una carriera dopo la laurea anziché proseguire gli studi.

Le voci parlano di molestie ai danni di alcune studentesse da parte membri dell’ufficio amministrativo, tali voci suffragate dal provvedimento di sospensione di alti dirigenti dell’amministrazione dell’università hanno indotto l’associazione bon’t worry – noi possiamo ONLUS di intervenire a supporto delle studentesse.

Verrà aperto un centro di ascolto per tutte le vittime di molestie che potranno così chiedere sostegno all’associazione e ricevere dalla stessa assistenza e supporto.

“Basta sottostare a biechi ricatti, la bon’t worry DICE BASTA”

L’associazione ONLUS in 4 mesi fino ad oggi ha lavorato con circa 30 casi di donne che hanno deciso di uscire allo scoperto e parlare
Bon’t worry è un’associazione ONLUS che lotta contro le violenze di genere e soprattutto contro gli abusi verso le donne, bambini. L’organizzazione organizza raccolte di fondi, e promuove la consapevolezza tra la comunità, in particolare nelle zone di maggior rischio ( anche se non è la zona, ma la società da modificare) dove l’intervento da parte degli organi di competenza è piu’ assente che in altri. In ambienti dove le donne sono convinte che vivere in un ambiente violento sia l’oridnaria “ follia” con cui convivere. Il principale obiettivo della bon’t worry è aiutare concretamente donne, bambini che per motivi economici non possono e non riescono a difendersi, o modificare il loro status.
L’associazione ONLUS nata a Gennaio 2015 fino ad oggi ha lavorato con circa 30 casi di donne che hanno deciso di uscire allo scoperto e di parlare per poter vivere o di casi di donne che dopo ave superato “ paure “ vergogne” riescono a denunciare stupri. L’associazione sorretta da donatori privati e fondi diretti , consente alle vittime senza forza economica di poter avere avvocati ( selezionati), medici per necessità, e sicurezza senza preoccupazione, se non la forza di riprendersi la vita in mano. L’associazione consente strutture protette per il tempo necessario pensando al mantenimento generale e aperture di conti correnti con banche ed istituti che supportano l’associazione stessa. Escluso l’allarme aiuta a trovare un lavoro e/o un alloggio per loro, i loro figli ed eventuali animali di proprietà, impedendo ripercussioni.

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