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Nell’afasica discussione che accompagna il processo di disgregazione e riaggregazione della sinistra radicale italiana, in vista delle elezioni di giugno, manca un qualsiasi cenno al welfare locale. Con questo articolo ci proponiamo di segnalare i significati di questa amnesia. (gli autori: Leonardo Angelini e Deliana Bertani)
Il portale BigHunter.it prosegue con le interviste esclusive rivolte ai principali attori della scena venatoria italiana, cercando in particolar modo di prospettare gli nuovi scenari che vanno delineandosi in seguito alle proposte di legge depositate in parlamento per la modifica della normativa venatoria. L’intervista al parlamentare europeo Sergio Berlato, uno dei principali protagonisti nel dibattito della riforma alla 157/92.
Sull’argomento della modifica alla 157/92, in una nuova fase di riforma grazie alle prime discussioni dei disegni di legge già depositati in parlamento, BigHunter interpella i principali attori che ruotano attorno alla vicenda, al fine di contribuire a creare una serena riflessione e approfondire i temi maggiormente dibattuti in questi mesi.
Alcuni luoghi comuni sulla Riforma agraria in Zimbabwe L’accordo politico, atteso a lungo, è finalmente arrivato. Dopo anni di impasse politica e instabilità economica, ci sono prospettive per un nuovo inizio. Però, per affrontare un proficuo dibattito sul futuro, bisogna concentrarsi anche sulla terra e sul settore agricolo.
Dal numero de L’Espresso in edicola questa settimana ecco uno stralcio del testo di Francesca Schianchi sulle indennità che consoleranno, a spese dei contribuenti, i parlamentari sconfitti di destra, sinistra e centro: Ricchi e sconfitti, Il portafoglio dei perdenti è molto ricco.
Le campagne elettorali in corso si segnalano per la totale assenza di satira e di originalità Per testare il termometro della crisi della comunicazione politica l’agenzia Aipem di Udine apre sul proprio blog un dibattito aperto a tutti per valutare le capacità comunicative dei candidati
Un forte senso di sfiducia e amarezza pervade l’aria del nostro bel paese, il risultato di tanti anni di aspettative continuamente ripagate da una gestione politica deludente.
Per i curdi Diyarbakir ha un significato ben preciso, vuol dire entrare a far parte della lotta armata. Un antico proverbio sostiene che le ripide alture del sud-est dell’Anatolia, conosciute col nome proibito di Kurdistan turco, sono ormai per la poplazione locale gli unici amici.
Scandaloso: in molti paesi ausiliati dai Caschi blu dell’Onu, come Haiti e la Liberia, avvengono orribili violenze e violazioni di ogni genere dei diritti fondamentali dell’uomo.