Un tema particolarmente sensibile all’opinione pubblica è la tutela dei diritti di persone anziane e disabili. Non sono rari i casi in cui tali diritti vengono lesi e sovente, sebbene vengano denunciati, non trovano alcuna risoluzione, finendo così nel dimenticatoio collettivo a causa della negligenza generale. Si attribuiscono le colpe alla pubblica amministrazione, rea di una cattiva gestione dei fondi destinati alle persone con difficoltà motorie.

Riferendosi alle attuali normative in vigore, occorre però rilevare che le persone anziane e disabili possono accedere ad una serie di agevolazioni fiscali e contributi per l’installazione di impianti o l’acquisto di ausili finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche. A titolo informativo, già a partire dagli anni ’90, grazie all’emanazione della legge 13/89, si era dato un primo necessario impulso per un radicale cambiamento nella progettazione delle nuove edificazioni e nella gestione delle strutture esistenti dirigendosi verso un nuovo approccio volto a garantire l’accessibilità a tutti.

Negli anni successivi si è assistito ad una graduale introduzione dei primi montascale per anziani e per disabili, fino ad arrivare alla notevole diffusione degli ultimi anni. Le ragioni di questa espansione sono molte e vanno ricercate in parte ad una sempre crescente campagna di sensibilizzazione sul tema dei diritti delle persone diversamente abili, in parte alla conoscenza e consapevolezza degli stessi diritti da parte dei soggetti interessati, in parte anche alle detrazioni fiscali citate in incipit.

Al giorno d’oggi esiste sul mercato una varietà di proposte con molteplici modelli che si differenziano principalmente in tre categorie:

• i montascale a poltroncina, prevalentemente utilizzati in ambito domestico e quindi privato;
• i servoscale a pedana, diffusi in ambito pubblico;
• i montascale mobili, molto diffusi nel settore della pubblica assistenza e nelle strutture ricettive aperte al pubblico.

Giacché ogni scala ha una sua peculiarità, le varie tipologie possono essere applicate in relazione alla diversa conformazione delle rampe valutando anche la destinazione d’uso nel contesto in cui andranno ad inserirsi.

Gli impianti appartenenti alle prime due categorie sono realizzati sempre su misura poiché le scale curvilinee seguono solitamente un percorso dove cambia spesso sia la direzione che la pendenza affrontata.

Invece, i montascale a cingoli sono degli ausili prodotti in serie predisposti per il trasporto delle persone disabili in carrozzina. Esiste il montascale per disabili autonomi che non necessita di alcun accompagnatore per le fasi di salita e discesa delle scale: come condizione necessaria l’uso è consentito solo a coloro i quali, nonostante la disabilità, siano in grado di muovere agevolmente il busto e gli arti superiori. Anche nel caso in cui la persona disabile sia accompagnata, tale tipologia di ausili può essere utilizzata solo su scale regolari con spazi di manovra adeguati, a meno che non si prenda in considerazione il montascale a ruote universale che è in grado di affrontare qualsiasi rampa di scale con qualsiasi tipologia di carrozzina.

In conclusione, tutti i montascale hanno un principio di funzionamento a risparmio energetico: le batterie ricaricabili ne garantiscono il funzionamento anche in caso di blackout e si necessita, inoltre, di una semplice presa domestica alla quale viene collegato il caricabatterie automatico.