L’impianto del microchip è obbligatorio per tutti i cani, e deve essere accompagnato dalla registrazione presso l’Anagrafe Canina della propria regione. Ma quali sono gli step necessari per effettuare la procedura?

– Impianto del microchip.

Questo piccolo dispositivo viene inserito sotto la cute del cane, di solito sul collo o fra le scapole: l’inoculazione, del tutto indolore, viene eseguita tramite una siringa sterile monouso.

Trattandosi di una prestazione veterinaria, l’inserimento del microchip deve essere effettuato esclusivamente da un veterinario abilitato ed ha un costo variabile da struttura a struttura.

Una volta applicato, questo piccolo dispositivo elettronico resterà inerte fino a quando non verrà sollecitato da un apposito lettore.

Il microchip è una minuscola capsula in vetro trasparente biocompatibile, delle dimensioni di pochi millimetri: al suo interno contiene il codice univoco di 15 cifre che serve ad identificare l’animale.

– Iscrizione all’Anagrafe Canina.

Per iscrivere il cane ai registri dell’Anagrafe, il proprietario deve recarsi presso la propria ASL di competenza entro i due mesi di vita dell’animale o, in caso di cane già adulto, entro i 30 giorni successivi alla data di acquisizione.

Il cane va iscritto presso un veterinario abilitato (generalmente lo stesso che ha eseguito l’impianto del microchip) presentando documento di identità e codice fiscale del proprietario e versando 8 euro sul conto corrente della ASL di competenza.

L’Anagrafe provvederà a creare una scheda personale contenente i dati identificativi del cane e del suo proprietario, nonché il numero del microchip.

Successivamente, alla ASL vanno comunicate tutte le eventuali variazioni dei dati anagrafici presenti in scheda.

In caso di furto o smarrimento del cane, il proprietario dovrà presentare denuncia presso gli organi di Polizia locale e poi effettuare segnalazione alla ASL; chi ritrova un cane, invece, dovrà recarsi con l’animale presso la ASL o l’ambulatorio di un veterinario abilitato, dove si procederà a leggere il microchip e a rintracciare il proprietario.

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