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Come fare foto fantastiche con le minifigure personalizzate

Le minifigure personalizzate sono le comparse perfette per trasformarvi in fotografi di successo. Ecco come sfruttarle per avere il meglio dai vostri scatti.

 

Siete degli aspiranti fotografi, ma non trovate dei modelli che si adeguino alle esigenze del vostro estro? Non preoccupatevi, una soluzione c’è: le minifigure personalizzate. Esatto, proprio gli omini Lego, ritoccati per avere l’aspetto che preferite.

 

Grazie a questi piccoli attori sarete in grado di dare una botta di creatività alla vostra opera, con tanti stimoli per sfruttare le dimensioni degli omini e il loro rapporto con l’ambiente circostante. Ma vediamo come fare.

 

Creare le minifigure personalizzate

 

Il primo passo è dare vita ai vostri personaggi. Immaginate l’aspetto e le caratteristiche che debbano avere, dopodiché potete fare 2 cose:

  • Assemblare i tuoi protagonisti usando pezzi sfusi.
    Questo è il modo più complicato, visto che necessita di molta fortuna per trovare i pezzi giusti (e di molti soldi!);

 

  • Contattare un’azienda specializzata.
    Avete letto bene, esistono aziende che si occupano di personalizzare le miniature Lego. In Italia, la sola a farlo è MyEgo Toys, che permette di realizzare minifigure personalizzate a propria immagine e somiglianza direttamente online, attraverso un configuratore, oppure inviando una foto. I pezzi sono originali e c’è la certezza di avere esattamente i personaggi che si vogliono.

 

Ora che sappiamo come procurarci i nostri soggetti, vediamo come preparare lo scatto.

 

Impostazione dello scatto

Il bello delle foto con i mini-me è il loro rapporto con l’ambiente e gli oggetti circostanti. Ecco perché dovete scegliere attentamente dove volete immortalare ogni omino e quali elementi volete mettergli vicino: da questi elementi dipende la buona riuscita della foto.

 

Ovviamente, più dettagli ci sono, più la foto è creativa, ma cercate di non esagerare: spesso anche le cose semplici sono di grande impatto.

 

Infine, una pratica che funziona sempre è quella di giocare sulle dimensioni dei personaggi.

 

Impostazione dell’attrezzatura

Per quanto riguarda l’attrezzatura, il consiglio è quello di usare un cavalletto, in modo da poter lavorare meglio sulla messa a fuoco, la composizione e il tempo di scatto in relazione alla scena che hai in mente.

 

Nello specifico, la mesa a fuoco dovrebbe essere sul volto dell’omino, visto che è il focus dell’immagine. La profondità di campo, invece, dipende dal taglio che volete dare: se lavorate sul macro, chiudete di più il diaframma (ma non troppo!).

Ricordatevi anche di abbassare gli ISO al minimo!

 

Bene, ora sapete tutto quello che vi serve per potervi cimentare con la famosa “legography”. Buon divertimento!

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