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Cosa vedere a Olbia: tra mare e cultura

Chiunque decida di regalarsi un viaggio nella splendida Olbia, farà bene a pianificare con cura l’itinerario da seguire perché, una volta sul posto, si troverà nella incredibile e meravigliosa difficoltà di dover selezionare i posti da visitare: decidere se privilegiare le bellezze naturalistiche o i siti ricchi di storia e di cultura.

Come raggiungere l’isola

Olbia è una tra le più importanti realtà turistiche e commerciali della Sardegna, e il suo porto costituisce uno dei principali punti di collegamento con la penisola italiana: proprio per questo, il modo migliore e più pratico per raggiungerla è via mare. I collegamenti sono frequenti e puntuali e potrete trovare tutte le informazioni e le soluzioni ideali sul sito www.traghettilivornoolbia.it, dove sarà possibile acquistare i biglietti e verificare le offerte in corso. La tratta Livorno-Olbia è tra le più popolari e richieste e viene coperta esclusivamente da due compagnie di navigazione: Moby e Grimaldi Lines che offrono ben 5 corse diurne e 2 notturne. Entrambe offrono e garantiscono ai loro passeggeri un elevato standard di servizio con ogni genere di comfort: dalle comode cabine alle accoglienti aree comuni;  la durata del viaggio é di circa 8 ore.

Ovviamente in estate la traversata è tra i collegamenti più ambiti: é pertanto opportuno prenotare per tempo. Sul sito indicato oltre a trovare le informazioni necessarie é possibile effettuare l’acquisto in maniera semplice e veloce, grazie al percorso guidato: basterà scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Di seguito qualche consiglio per le vostre vacanze.

L’incanto della natura

La città si affaccia come un esclusivo balcone su un golfo spettacolare, che è posto a protezione dell’area marina di Tavolara e dà accesso alla Costa Smeralda. Nell’immensa costa olbiese, tra le tante calette turchesi, avrete l’imbarazzo della scelta: da citare tra tutte le bellissime insenature di Porto Istana, che rientrano nell’area protetta, e il Lido di Pittulongu, in particolare La Playa, spiaggia prediletta dai cittadini di Olbia.

Accanto, in sequenza, troverete la spiaggia dello Squalo, quella del Pellicano e più a nord, Bados, in prossimità del Golfo Aranci. Proseguendo in direzione nord troverete un altro incantevole e lungo tratto di litorale con sabbia bianca o piccoli ciottoli e mare cristallino: Porto Rotondo, Marina di Cugnana e Portisco, in particolare sa Rena Bianca. Invece andando verso sud, in direzione San Teodoro, ci sono le spiagge giallo-ocra di Lido del Sole, Le Saline, Bunthe, Li Cuncheddi e Punta Corallina. Nessun altro posto al mondo offre così tanti meravigliosi paesaggi scolpiti dal vento e fondali incontaminati dove la natura riesce ancora a vivere quel ruolo da padrona che le spetta.

Storia e cultura

Vi sono importanti testimonianze di insediamenti urbani risalenti al 4000a.C. e resti di tutte le epoche e civiltà successive presenti sia in centro città che in località del comprensorio. Per non parlare della ricchezza di reperti contenuta nel Museo cittadino che ospita resti delle civiltà prenuragiche, nuragiche, fenicio-punica e romana.

Da visitare anche le chiese storiche di Olbia: la basilica di San Simplicio, uno dei più insigni monumenti romanici dell’isola, e la chiesa di San Paolo, barocca, con un alto campanile e un’incredibile cupola maiolicata e con meravigliosi affreschi interni. Testimonianze liberty dei primi del Novecento, con Palazzo Colonna e Villa Clorinda, residenza signorile appartenente anch’essa alla nobile famiglia.

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