Giampiero Catone è giornalista, editore, commercialista e politico italiano. È Direttore Responsabile del mensile “Comunichiamo” e fa parte del comitato editoriale del quotidiano “La Discussione”.

La formazione e gli esordi professionali di Giampiero Catone

Giampiero Catone nasce a Napoli nel 1956 ma è a Chieti che si laurea in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”. Iscritto all’Albo dei dottori commercialisti e dei revisori contabili, inizia la sua carriera professionale in qualità di consulente finanziario, attività che svolge in parallelo con gli studi. Nel 1999 entra nel Consiglio di Amministrazione dell’Università San Pio V di Roma, dove ricopre anche il ruolo di docente per la facoltà di Scienze Politiche. I primi anni 2000 sono segnati dalla sua affermazione in politica. Nel 2001, grazie all’impegno profuso a favore dei Cristiani Democratici Uniti (CDU), viene nominato capo della segreteria del Ministro per le Politiche Comunitarie Rocco Buttiglione. Nello stesso anno è Dirigente presso il Parlamento Europeo e nel 2004 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Giampiero Catone: il giornalismo e l’insegnamento

Nel 2002 Giampiero Catone diventa giornalista pubblicista e assume il ruolo di Direttore Politico del quotidiano “La Discussione”. Nel 2006 viene eletto alla Camera dei Deputati, e qui riconfermato due anni più tardi. Tra i suoi ultimi incarichi in politica vi è quello in qualità di Sottosegretario di Stato con delega all’Ambiente. Giampiero Catone, in seguito, decide infatti di abbandonare quel mondo per dedicarsi alle sue vere passioni: l’insegnamento e il giornalismo. Va così a ricoprire l’incarico di docente di Economia internazionale presso l’Università degli Studi Link Campus di Catania e nel 2019 di Direttore Responsabile de “La Discussione”. Attualmente è membro del comitato editoriale del quotidiano e svolge il ruolo di Direttore Responsabile per il mensile “Comunichiamo”. È inoltre Commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno e Cavaliere dell’Ordine del Santo Sepolcro.