Se le opportunità sul nostro pianeta restano enormi ma difficili da trovare, negli ultimi anni stanno emergendo molte anche al di fuori della nostra atmosfera. Il business dello spazio è ormai in rampa di lancio, e secondo gli analisti entro il 2040 potrebbe valere circa un trilione di dollari.

I magnati in coda per il nuovo business

I primi a comprendere il grande potenziale dietro questo nuovo tipo di business – ormai identificato come Space Economy – sono stati i grandi magnati della terra. I due uomini che si stanno passando Lo scettro dei Paperoni del pianeta, ovvero Elon Musk e Jeff Bezos, si sono attivati da anni con le loro società Space X e BlueOrigin, che peraltro hanno ottenuto risultati già molto eclatanti.

Da Starlink al turismo spaziale

La società dell’imprenditore australiano ha lanciato una costellazione di satelliti Starlink, capace di fornire una connessione ultra rapida ed estremamente capillarizzata su tutto il globo. Musk ha anche lanciato nuovi razzi di tipo Falcon 9, capaci di ritornare alla postazione di lancio in autonomia.

La società di Jeff Bezos invece è impegnata in diversi business. Spiccano quelli per la produzione di propulsori e quello dei viaggi spaziali turistici.
Soprattutto quest’ultimo settore potrebbe diventare un business potenzialmente molto lucroso, visto che l’idea di viaggiare attorno al pianeta stuzzica imprenditori che hanno portafogli assai gonfi e sono pronti a sborsare cifre da capogiro.

Stati Uniti in prima fila

Anche se il business della Space Economy crea grande interesse in tutto il mondo, al momento gli investimenti sono sbilanciati a favore degli Stati Uniti. Non è un caso che le principali società impegnate in questo ambito siano tutte quotate a Wall Street alla borsa newyorkese, dove i lagging indicator preannunciano affari da capogiro.
Ad ogni modo le potenzialità che offre lo sfruttamento dello spazio rimangono enormi e potranno anche trascinare gli sviluppi tecnologici in altri settori come quello energetico, quello agricolo e soprattutto le telecomunicazioni.