Gli orologi sono oggetti di antiquariato che da secoli attirano appassionati di tutte le età. Uno dei grandi vantaggi di questi manufatti è che ci sono moltissime tipologie, da quelli più piccoli e versatili da taschino e da polso a quelli più grandi e imponenti come quelli da tavolo e quelli a colonna.
Quando si trova uno strumento di questo tipo in soffitta è normale chiedersi se di è di fronte a un orologio antico di pregio e, nel caso, quanto possa valere o anche solo se si tratti di un’autentica rarità o di una semplice imitazione.
Abbiamo deciso di introdurvi nell’affascinante mondo degli orologi per scoprire come valutarli.
La storia dell’orologio si può far iniziare già in epoca antica, quando non esistevano veri e propri meccanismi ma piuttosto elementi che permettevano di intuire la parte del giorno come mattino, pomeriggio e sera, fino al calare del sole: si tratta delle meridiane.
Per calcolare più precisamente minuti e secondi, invece, furono sviluppate le clessidre, oggetti dove l’acqua o i granelli di sabbia simboleggiano i secondi. Nell’epoca moderna fecero la loro apparizione i primi orologi a quadrante dove svettava un’unica lancetta, quella delle ore: presto seguì anche quella dei minuti e, infine, dei secondi.
Oltre ai pendoli e agli orologi da tavolo si svilupparono anche modelli portatili, veri e proprie meraviglie della tecnica dove piccolissimi ingranaggi permettevano di calcolare il tempo con accuratezza, come fanno i cronografi di oggi.
Ora che sappiamo un po’ di più sull’utilizzo e sulla fortuna degli orologi della storia abbiamo una sorta di mappa temporale che ci aiuterà a comprendere meglio l’epoca di appartenenza del nostro manufatto. Ci sono altri cinque fattori, tuttavia, che dobbiamo esaminare con attenzione per capire se abbia un valore reale.
La soluzione più sicura per valutare correttamente un orologio antico è quella di rivolgersi a un professionista competente come https://www.antiquariatocosta.com/ che, in un negozio d’antiquariato o in un laboratorio di restauro, possa esaminare in prima persona in reperto. Con un po’ di fortuna, magari confrontarlo proprio con modelli simili già presenti per facilitare il riconoscimento.
Solo in questo modo avrete la certezza di aver dato il giusto valore a questo oggetto, per venderlo a qualche appassionato o, perché no, esporlo voi stessi nella vostra casa come cimelio di famiglia. È anche un ottimo modo per verificare che non ci siano guasti e, nel caso, riportarlo al suo antico splendore: i sofisticati meccanismi degli orologi possono infatti funzionare anche a distanza di secoli!
Tags: antiquariato, orologi, orologi antichi, Viterbo
Tutto pronto per la nona edizione dal 2 Giugno al…
Mantova (MN). La luce è un’idea sociale alla Biennale Light…
Del pittore Carlo Malinconico, vissuto a Napoli agli inizi del…
Your email address will not be published.
uno + 1 =
Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.
Δ