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Guida a Google Discover

Google discover

Se non lo conosci ancora, Google Discover è quell’elenco di schede che vengono mostrate all’utente che naviga da dispositivi mobile.

Le schede vengono visualizzate all’apertura di una scheda vuota di Chrome (la prima che si apre se non ce ne sono altre attive) e contengono contenuti attinenti alle ricerche svolte dall’utente.

Per la precisione viene dichiarato che è l’interazione con i prodotti Google o con gli argomenti ricercati il motore di selezione che raffina i contenuti visualizzati di Google Discover.

Discover non è l’unica soluzione che si occupa di selezionare preventivamente contenuti per un vasto pubblico, dato che anche Yandex tramite Yandex Zen offre da tempo soluzioni di questo tipo.

Ma la peculiarità dello strumento Google consiste in una maggiore ampiezza nella selezione dei contenuti, visto che vengono inseriti all’interno contenuti di veloce consultazione, video, risultati sportivi, informazioni relative agli eventi del momento.

Ma è differente posizionare i contenuti all’interno di Discover?

Posizionamento dei contenuti su Discover

Il vero motore di Discover è l’interesse dell’utente.

Questo significa che esiste sicuramente una logica di indicizzazione che rimane in comune con i siti esterni a questo servizio, ma a parte gli aspetti tecnici la logica di posizionamento è differente.

Le informazioni ufficiali sul SEO di Discover parlano di:

  • pubblicare contenuti che interessano agli utenti (e quindi letteralmente in trend);
  • fornire un corredo di immagini di alta qualità.

Ma vediamo di analizzare nel dettaglio i singoli aspetti.

Contenuti che interessano ai clienti

Google definisce il funzionamento dell’algoritmo dietro Discover come capace di riconoscere Expertise, Authoritativeness, and Trustworthiness (E-A-T.

In pratica l’algoritmo sa comprendere quale contenuto è competente, ha autorevolezza e attendibilità rispetto all’utente interessato all’argomento esposto.

Uno degli aspetti più interessanti di questa strada per il posizionamento è che taglia fuori molte delle logiche SEO tradizionali, esprime un giudizio sulla qualità definito numericamente, e si concentra sull’idea di avere metriche basate sulla fiducia.

Il SEO tradizionale affida ai backlinks e ad una costruzione continua del tempo buona parte dell’autorità del sito.

Le logiche insite su Discover devono soddisfare contemporaneamente i trend del momento e gli argomenti che interessano all’utente.

Di conseguenza, sebbene le operazioni di SEO tradizionale non siano bandite, la ricerca della novità, la capacità di farsi riconoscere come un virtuoso dell’ambiente (di UN ambiente), sono gli aspetti più importanti.

Da un punto di vista pratico, per eccellere in questa modalità di visualizzazione occorre:

  • Avere titoli di pagina che riassumono il contenuto senza essere clickbait.
  • Evitare il coinvolgimento fuorviante, che utilizza esagerazioni o che elide informazioni cruciali per continuare a farsi seguire.
  • Evitare la manipolazione (indignazione, ect).
  • Avere contenuti che presentano sempre i trends e gli interessi attuali di una nicchia. Più informazioni uniche si presentano, meglio è.
  • Fornire dati, linee guida, informazioni sugli autori, date certe, notizie sulle pubblicazioni, sull’editore, sulla società ect.

Immagini di qualità

Il primo impatto con la scheda su Discover comprende una grande (proporzionalmente) immagine. Più questa è pertinente e accattivante, più è in grado di attirare la curiosità degli utenti.

Algoritmi tradizionali e Discover

Oltre alle interazioni che riguardano gli algoritmi propri di Discover, le logiche del motore di ricerca inficiano sulla visibilità dei contenuti.

Questo significa che gli algoritmi di Google modificano Discover, ma non viceversa, come è possibile leggere dal recente commento su Twitter di Danny Sullivan.

Relativamente a Google immagini si può prendere in considerazione il peso che ha l’originalità dell’immagine e la sua presenza nell’apposita sezione delle ricerche.

Nel caso in cui si dovessero le declinare le regole sulla SEO delle immagini per Discover, bisognerebbe aggiungere alcune indicazioni, alcune regole tecniche relative alla presentazione e alla segnalazione in termini tecnici dell’immagine.

  • Le immagini devono essere grandi e di alta qualità, che abbiano almeno una larghezza di 1200 px
  • Google deve essere autorizzata a mostrare le immagini agli utenti tramite il formato AMP segnalate come max-image-preview:large o tramite il modulo del programma di attivazione.

Dunque Google Discover è uno strumento che, se ben sfruttato, può convogliare molto traffico su un sito web. Chiaramente, oltre al traffico è necessario si registrino buoni numeri anche per quel che riguarda la Conversion Rate Optimization. Se non sai di cosa si tratti, trovi qui l’intervista dello staff di Rixalto Media che può esserti utile in proposito.

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