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Il Riciclo Oro Sarà Meno Inquinante Grazie al Mais

Il riciclo oro senza l’impiego di sostanze pericolose ed inquinanti è una realtà sempre più alla portata di mano.
Grazie alle nuove scoperte sull’utilizzo di derivati del mais finalizzate al riciclo oro da vari tipi di dispositivi é proprio il caso di dire che l’industria del recupero dell’oro usato si tinge di verde.
Una nuova tecnica per il riciclo dell’oro dai materiali di scarto elettronici che rispetta in misura maggiore l’ambiente dai rischi di inquinamento è stata scoperta.
Il riciclo oro da dispositivi elettronici è infatti molto più impegnativo rispetto ad altre forme di recupero dell’oro usato come quello dei banco metalli Firenze o di altre zone che si limitano a rifondere e separare l’oro puro da altri metalli.
Oltre a diminuire l’inquinamento sembra che il nuovo metodo verde sia anche meno complesso e meno costoso rispetto ai tradizionali metodi che si basavano su complesse procedure e sostanze estremamente tossiche.
La rivoluzionaria scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori Americani, importanti sono anche i risvolti economici in considerazione dell’importanza e del costo dell’oro.
Un valore dell’oro che è molto cresciuto nell’ultimo periodo e potrebbe favorire lo sviluppo di un settore specifico che permetterebbe un corretto recupero e smaltimento dei rifiuti elettronici.
I rifiuti elettronici sono oggi molto diffusi e rischiano di diventare un problema di dimensione planetaria visto il ritmo con il quale essi si accumulano, ma potrebbe essere una importante opportunità di sviluppo se sostituirebbe sostanze altamente inquinanti e tossiche come il cianuro.
Il cianuro è oggi molto importante in quanto il suo utilizzo è necessario nei processi di recupero dell’oro dai componenti nei quali esso viene utilizzato.
Il vantaggio di questa procedura che si basa sull’amido di mais è anche economico e permetterebbe un sostanziale risparmio facendolo divenire un business molto appetibile soprattutto in quei paesi che creano elevate quantità di rifiuti elettronici.
La scoperta è accaduta casualmente, come spesso accade durante alcuni esperimenti che avevano altre finalità sono stati notati dai ricercatori ioni d’oro che risultavano essere presenti in strutture cristallizzate uniti ad altre sostanze che dopo ulteriori reazioni con sostanze riducenti vengano definitivamente separate dall’oro che ritorna sotto forma di metallo.

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