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Modalità deumidificatore: come impostarla sul tuo climatizzatore

Come tutti sappiamo i condizionatori hanno generalmente tre funzioni principali, il raffreddamento, la ventilazione e la modalità deumidificatore. In questo articolo, scritto con l’aiuto di assistenzacondizionatorifirenzeeprovincia.it, servizio di assistenza condizionatori presente a Firenze, parleremo del perché quest’ultima funzione è importante, che benefici comporta, che differenze ha con la modalità raffreddamento e come impostarla al meglio.

Modalità deumidificatore e raffreddamento: che differenze ci sono

Le condizioni di benessere in un ambiente sono legate a due valori: la temperatura e l’umidità. Infatti spesso il solo raffreddamento dell’aria non è utile al raggiungimento di un grado di comfort adeguato, poiché l’abbassamento della temperatura se non supportata da un abbassamento dell’umidità porta ad avvertire disagio. Ad esempio una stanza con un clima sui 23° o 24° ma un’umidità del 70% non costituisce un ambiente con delle condizioni ottimali di benessere. In questo caso quindi non si potrà intervenire solo con la regolazione dello split di raffreddamento, ma bisognerà bilanciare il suo utilizzo con la modalità di deumidificazione per bilanciare il rapporto tra aria fredda e abbassamento dell’umidità. Bisogna però ricordare che un valore troppo basso di quest’ultima, soprattutto in un ambiente dove si passano svariate ore, come una camera da letto di notte, può causare disidratazione.

Che benefici comporta la modalità deumidificatore

La modalità deumidificatore comporta una serie di vantaggi pratici che dovete tenere sicuramente in considerazione: Riduce al minimo i malanni, una casa con un corretto livello di umidità infatti vi aiuterà a non dover soffrire più di mal di gola, bronchite, influenza e raffreddori che solitamente si possono contrarre a causa di un’eccessiva umidità dell’aria e degli sbalzi di temperatura.

Un altro vantaggio notevole è il risparmio di energia, in molti modelli di condizionatori il regime di raffreddamento comporta un maggior utilizzo di energia rispetto alla funzione di deumidificazione. E’ comunque sempre meglio consultare la scheda tecnica per dissipare ogni dubbio. Un ultimo beneficio è legato allo sviluppo delle muffe, valori di umidità troppo alti possono portare la formazione di muffe sui muri di casa. Anche vestiti, libri o alcuni cibi in possono mantenersi meglio con i giusti valori.

Come impostare la funzione deumidificatore al meglio

Generalmente per poter sfuggire al caldo esterno bisogna impostare in casa una temperatura inferiore di circa 6 o 7 gradi al clima esterno, facendo però attenzione a non scendere sotto i 18 gradi. E’ bene ricordare però che sbalzi di temperatura troppo elevati diventano dannosi per il corpo, quindi al rientro in casa se si è accaldati e sudati bisogna iniziare progressivamente ad abbassare la temperatura per non incappare in malanni.

La quantità di umidità presente nell’aria gioca un ruolo fondamentale in questo, infatti con essa all’80% e una temperatura di 27 gradi si avvertiranno 10 gradi in più rispetto a quanti effettivamente indicati dal termometro. Ma quali sono i valori ottimali? Per un adulto in situazione di riposo o di attività poco intense a livello fisico le temperature e i tassi di umidità ideali sono: 19 gradi con il 70% di umidità, 20 gradi con il 60% di umidità e 22 gradi con il 40%. Approfondisci meglio l’argomento con questo articolo!

Possiamo quindi capire che all’aumentare di un valore l’altro scende e viceversa. Adesso avete tutte le conoscenze per poter godere al meglio del vostro condizionatore durante l’estate, al riparo da malanni e sprechi.

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