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Ospitalità ibrida: 21 House of Stories di Alessandro Benetton arriva sui Navigli

Alessandro Benetton sul progetto 21 House of Stories: “Luoghi di ospitalità capaci di incrociare e dare spazio a nuovi mondi e nuove tendenze, all’insegna della creatività e dell’innovazione”.

Alessandro Benetton

Il progetto 21 House of Stories di Alessandro Benetton

Ospitalità ibrida con hotel di design a quattro stelle, due terrazze, ambienti ‘familiari’ per il co-working, eventi privati, divertimento e innovazione. Questo e altro in 21 House of Stories, progetto di Alessandro e Mauro Benetton inaugurato a Milano sui Navigli con 104 camere, oltre 500 metri quadri di aree comuni all’interno e più di 1.000 all’esterno. Un’inaugurazione che arriva dopo il successo raggiunto in Città Studi, dove 21 House of Stories è già attivo da tempo. “Abbiamo voluto perseguire l’intuizione, condivisa all’inizio con mio fratello Mauro e un gruppo di appena sette ragazzi, di realizzare proprio a Milano luoghi di ospitalità capaci di incrociare e dare spazio a nuovi mondi e nuove tendenze, all’insegna della creatività e dell’innovazione”, ha dichiarato Alessandro Benetton a seguito dell’inaugurazione che, tra le altre cose, ha visto la presenza della cantante Emma Marrone. “Sono orgoglioso di questa nuova struttura che sono certo diventerà una autentica destinazione della città e dei suoi Navigli. Oggi il team è salito a circa 70 persone ed un grazie particolare va a tutti loro. Una squadra di giovani professionisti davvero straordinari che hanno creato e danno vita ogni giorno ad un ambiente unico, capace di ispirare e contaminare con la sua bellezza e la ricchezza delle storie che accadono”, così Alessandro Benetton sull’iniziativa.

Alessandro Benetton: ospitalità, innovazione e creatività in 21 House of Stories

Come sottolineato da Alessandro Benetton, la struttura sui Navigli propone non solo la possibilità di più servizi in un unico luogo, ma anche opportunità affinché gli ospiti vivano le esperienze che loro stessi condividono. “Questo progetto nasce da una semplice osservazione. Ho frequentato i college americani e ho avuto un po’ di disappunto nel vedere che il nostro sistema faticava a comprendere quanto queste esperienze siano importanti dal punto di vista personale, in termini di rapporti umani ed emozioni che vanno oltre l’aspetto accademico”, ha evidenziato Alessandro Benetton, specificando come l’intento sia “unire ospitalità all’innovazione e alla creatività. Quest’idea è nata quasi per gioco, un luogo dove le persone possono incontrarsi e scambiare idee. Saranno organizzati 40 incontri al mese accessibili a tutti, in cui si parlerà di tecnologia, musica e arte”. Il progetto è nato prima della pandemia “ed è stato un atto di coraggio immaginarselo durante questo periodo. La pandemia ci ha fatto riflettere sulle nostre relazioni con gli altri. Ho pensato che potevamo guardare al lato positivo, scoprire ciò che ci mancava, un luogo in cui le persone si incontrano e scambiano idee”. 21 House of Stories, dunque, come “piattaforma ideale per raccontare valori, idee, progetti, percorsi, che insieme possono fotografare l’Italia contemporanea, quella più giovane, vivace, intraprendente”.

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