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Gli ultimi due anni sono stati molto pesanti per le imprese italiane. Tuttavia la congiuntura economica sfavorevole e il clima di elevata incertezza, non hanno comunque impedito alle nostre aziende di chiudere l’ultimo anno 2022 con un fatturato in crescita. Tuttavia l’Italia non è ancora fuori dal tunnel della crisi.
In base ad uno studio Cerved Industry Forecast, il fatturato delle aziende italiane nel 2022 ha registrato una crescita media del 3,1%. L’incidenza dell’inflazione peraltro riduce notevolmente quelli che sarebbero i valori nominali, ossia 18,2%. In sostanza una grandissima fetta del fatturato viene “mangiato” dalla crescita dei prezzi. Gli effetti dell’inflazione saranno evidenti anche nel prossimo futuro, tanto che nel 2024 si prevede un fatturato nominale al 24,1% ma quello reale sarà solo del 4,8% in più rispetto al 2021.
Nell’anno in corso il fatturato migliore dovrebbe riguardare il settore dei mezzi di trasporto. Si sentirà infatti il forte rimbalzo dopo i rallentamenti innescati sia dal Covid che dalle difficoltà nelle catene di fornitura. Una crescita robusta è attesa anche dal settore delle costruzioni, grazie soprattutto alle grandi opere pubbliche che saranno finanziate con i fondi del PNRR.
Le peggiori performance invece sono attese dall’elettromeccanica (-1,9% nello scenario base, -3,7% in quello worst) a causa soprattutto del calo della domanda straniera. Il calo degli investimenti pubblicitari inciderà negativamente sul settore dell’informazione e comunicazione.
Un grosso fattore di incertezza riguardo al futuro si lega all’andamento dei prezzi delle materie prime. Ad esempio, l’aumento dei prezzi dei cereali (nell’ultimo anno c’è stato uno slippage negativo enorme) potrebbe incidere notevolmente sul settore dei mangimi per animali, tenuto anche conto del calo strutturale del consumo di carne rossa.
Sulla nostra economia, e più in generale su quella globale, pesano ancora diversi fattori critici come l’alta inflazione e lo shock energetico. Fattori che dovrebbero indurre ad una stagnazione dei conti economici probabilmente per un biennio. Tuttavia i riflessi di questa situazione saranno diversificati a seconda dei settori. Ad essere più colpiti saranno i settori energivori e più dipendenti dalle materie prime, come l’elettromeccanica. Ci si aspetta un rimbalzo in quei settori che hanno patito maggiormente la crisi da covid (ad esempio il settore della moda). In generale ci si attende che il fatturato nel 2024 continua ed essere più alto rispetto a quello del 2021.
Tags: fatturato, imprese, slippage
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