No Banner to display

Article Marketing

article marketing & press release

La edizione della Mauna Loa  de “I Vicerè” di De Roberto è a cura di Cecilia Tomassini

I Viceré di Federico De Roberto, Mauna Loa Edizioni

Tra i capolavori letterari  è impossibile ignorare la saga nobiliare siciliana “I Vicerè” di Federico De Roberto.

Sciascia lo definì: «Dopo I Promessi sposi, il più grande romanzo che conti la letteratura italiana».

La Mauna Loa Edizioni è uscita con la propria edizione integrale del romanzo, con una preziosa introduzione critica a cura di Cecilia Tomassini, docente di discipline letterarie ed umanistiche.

“I Vicerè”, uscito nel 1894, incontrò poca fortuna per quasi ottant’anni, perché considerato troppo critico e sarcastico nei confronti dei costumi ecclesiastici, della nobiltà e della politica italiana.

Oggi è considerato uno dei massimi capolavori del Verismo italiano.

Nel suo capolavoro, Federico De Roberto narra la saga degli Uzeda di Francalanza, famiglia nobile catanese, sullo sfondo del Risorgimento meridionale e di un’epidemia di colera.

Le vicende degli Uzeda sono raccontate con sapiente critica ai costumi della nobiltà e alla corruzione ecclesiastica, nonché alla politica della allora nascente Italia.

I personaggi offrono, tra molteplici colpi di scena, una incredibile varietà di sfumature dell’animo umano.

In una lettera a De Giorgi, De Roberto lo descrisse così: «La storia d’una gran famiglia, la quale deve essere composta di quattordici o quindici tipi, tra maschi e femmine, uno più forte e stravagante dell’altro.

Il primo titolo era Vecchia razza: ciò ti dimostri l’intenzione ultima, che dovrebbe essere il decadimento fisico e morale d’una stirpe esausta».

Federico De Roberto (Napoli, 16 gennaio 1861 – Catania, 26 luglio 1927) apparteneva ad una nobile famiglia di Catania, e crebbe nella città siciliana.

I suoi esordi di narratore avvennero all’insegna del Verismo, alla cui poetica continuò a fare riferimento nel corso della sua lunga attività di scrittore.

Nel decennio milanese De Roberto pubblicò numerose raccolte di racconti, tra le quali Documenti umani (1888), L’albero della scienza (1890), Processi verbali (1890); pubblicò inoltre il romanzo L’illusione (1891), il primo dedicato dallo scrittore al ciclo della nobile famiglia Uzeda; seguiranno I Viceré (1894), considerato il suo capolavoro, e quindi L’imperio (pubblicato postumo nel 1929).

De Roberto approfondì inoltre la filosofia del Positivismo in numerosi saggi, sia di argomento letterario (Leopardi, 1898; L’arte, 1901), sia dedicati, con taglio prevalentemente scientifico, alle problematiche dell’amore: La morte dell’amore (1892), L’amore. Fisiologia, Psicologica. Morale (1895) e altri.

Nel 1920 uscirono altri due volumi di racconti: La cocotte e Ironie. De Roberto morì a Catania nel 1927. Postumo uscì il volume di scritti critici da lui affettuosamente dedicati all’amico Verga, dal titolo Casa Verga e altri saggi verghiani (1964).

Leave A Comment

Your email address will not be published.

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.