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Plastica riciclata: la novità di LEGO

Chi non conosce LEGO, La famigerata azienda che crea mattoncini giocattolo per costruire praticamente qualunque cosa in miniatura?

Chi non si è mai divertito con dei mattoncini LEGO a costruire una casa, un aereoporto o un elicottero? Tutto si poteva e si può fare con i mattoncini da gioco più famosi del mondo.

Tutto nasce in Danimarca, quando Ole Kirk Christiansen nel 1931 decide di dedicarsi al settore ludico seriamente, creando semplici mattoncini assemblabili per comporre di tutto e di più.

L’attività prende piede attorno al 1950, quando comincia a diffondersi su un piano internazionale, diventando famosa in tutto il mondo.

Da dove nasce il nome LEGO? Il nome venne ideato nel 1934 dall’unione di due parole danesi, ovvero “leg” e “godt” che significa “gioca bene”.

Oggi l’azienda è grandissima ed ha persino acquistato la Merlin Entertainment, azienda che ha creato Gardaland e tutti i giochi al suo interno.

Insomma LEGO è oramai super affermata nel settore ludico, ma non è solo il suo successo e la sua fama che la contraddistingue, bensì l’etica lavorativa e la volontà di creare giochi ecosostenibili.

L’ultima iniziativa di LEGO è legata proprio all’eco-sostenibilità ed è stata quella di utilizzare plastica riciclabile per creare nuovi mattoncini da gioco.

Il nuovo prototipo LEGO riciclato dalla plastica

Sostanzialmente, il nuovo prototipo LEGO utilizza plastica riciclata da bottigliette ed ha tutti i requisiti di qualità e sicurezza richiesti.

Un team composto da più di 150 scienziati ed ingegneri sta lavorando da tempo per trovare soluzioni ecosostenibili per i prodotti targati LEGO. Negli ultimi tre anni, sono stati testati più di 250 varianti di materiale riciclabile.

Il risultato è un mattoncino che ha diverse funzionalità, da potenziali calamite da combinare con altri pezzi fino a composizioni ancora inedite per il mondo LEGO.

Su YouTube sono usciti alcuni video che dimostrano la lavorazione ed il processo di riciclaggio dei nuovi prodotti LEGO che sono stati ricavati dal riciclaggio della plastica e, a vedere dai video stessi, sembra che gli stessi scienziati si siano divertiti molto.

Il vice presidente delle responsabilità dell’ambiente di LEGO ha affermato di essere in fibrillazione per questa novita, dichiarando che la sostenibilità e l’innovazione sono due campi che vanno a braccetto. La società ludica è oramai 60 anni che è sul mercato ed ha sempre avuto un certo occhio per l’utilizzo dei materiali e la composizione dei suoi prodotti.

Tuttavia, c’è ancora un po’ d’aspettare per far sì che questi articoli vengano lanciati sul mercato. La prossima fase di test include un anno di lavoro, in modo che chi di dovere possa ottenere un documento ufficiale per renderli utilizzabili e durevoli nel tempo.

La sperimentazione ed il fallimento fa parte del processo creativo, ma solo con questo approccio si ottiene qualcosa di innovativo. Costruire, distruggere e ricostruire è sempre stata la chiave di lettura di un’azienda come la LEGO ed è lo stesso motto che adottano tutti coloro che lavorano nella famigerata azienda di “mattoncini da gioco”.

Sembra che il prototipo sia fatto tutto completamente di materiale riciclato negli Stati Uniti (con certificazione FDA). In media, due bottiglie di plastica da mezzo litro riescono a fornire abbastanza materiale per dieci mattoni LEGO.

Il prossimo step dell’azienda sembra essere proiettato verso un grosso investimento. Si parla infatti di 400 milioni di dollari da investire in tre anni, così da poter accelerare le ambizioni di sostenibilità che l’azienda si prefigge.

Tutto ciò che riguarda la sostenibilità all’interno dell’azienda danese è un ottimo esempio che ogni attività odierna dovrebbe prendere in considerazione. Il problema della plastica è piuttosto evidente e riciclarla in questo modo è un metodo grandioso per riuscire a (perlomeno) diminuire l’inquinamento causato da questo materiale.

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