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Da quando è scoppiata la crisi economica (prima per la pandemia, poi per la guerra e per la corsa dell’inflazione), diversi osservatori ed esperti di mercato internazionali hanno pronosticato il progressivo addio alla moneta americana come valuta dominante. Alcuni hanno immaginato un orizzonte a medio termine, altri addirittura a breve. La realtà però sembra ben diversa. Il dollaro resta… la moneta delle monete Va detto che la logica che sosteneva
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Il sogno gridato ad alta voce da Lula, presidente del Brasile, è di creare uno spazio economico comune dei BRICS, con tanto di banca per lo sviluppo e una valuta unica. Ma l’ultimo summit tra i Paesi ha raccontato che sognare è una cosa, la realtà è ancora ben diversa e molto lontana da tutto questo. L’esito flop del summit A Johannesburg l’unico passetto in avanti è quello nelle intenzioni.
Prezzo Oro ai Massimi Nonostante la Finanza Moderna e le Previsioni di Analisti che ne Prevedevano la Caduta a Causa del Moderno lockdown. Niente di più sbagliato, il prezzo oro si è scatenato in un rally che lo ha portato non solo ad infrangere il recedente record del 2011 a 1900 dollari oncia ma ha addirittura sfondato la soglia psicologica di 2000 dollari, arrivando a toccare i 2068 dollari oncia.
La quotazione oro è stata la vera protagonista del 2020 e anche in parte del 2019, un biennio davvero d’oro per il prezioso metallo giallo che si apprezzato per più di un terzo. Le voci che circolano su siti e giornali che parlano di finanza parlano di oro forte e dollaro debole. Una analisi che potrebbe essere stata giusta in alcune fasi di questa recessione da lockdown ma che non
